Leonardo Palmisano ha chiuso la rassegna 'Al Calar della sera'

Fasano – Nonostante un improvviso temporale estivo, si è svolta regolarmente la presentazione del nuovo romanzo del sociologo, etnologo, giornalista e politico Leonardo Palmisano presso il relais “Il Palmento” che ha chiuso la seconda edizione della rassegna letteraria promossa da Glitter, supportata dal Mondadori Point e dal Presidi del Libro, “Al calar della sera”.

Nella seconda anteprima nazionale, il romanzo è disponibile in tutte le librerie da ieri 6 agosto, svoltasi mercoledì 5 agosto, a presentare e dialogare con l'autore è stato Antonio Salamina, che ha interagito egregiamente con l'autore, ponendo domande anche spinose.

Non è un caso che le due anteprime nazionali si sono svolte a Cerignola e Locorotondo, a pochi passi da Laureto, frazione di Fasano: i due luoghi sono al centro del romanzo che vede protagonista il bandito Mazzacani.

Tra le prime domande poste da Salamina ha riguardato il finale, infatti leggendo le ultime parti non si percepisce la “fine di una trilogia” bensì una sorta di proseguo. Infatti, Palmisano ha lasciato ipotizzare che non ha concluso di raccontare Mazzacani, piuttosto non si esclude una ulteriore mutazione del personaggio.

Nel corso dell'incontro, molto dinamico, in cui si è percepita il connubio tra autore e intervistatore, è stato messo in luce il risvolto sociale e politico del romanzo: si trattano temi “scomodi” come la Sacra Corona Unita, il suo modus operandi e una serie di vicende che appaiono scollegate tra loro.

Nel corso della presentazione Palmisano ha messo in evidenzia come attraverso il romanzo ha avuto la possibilità di parlare delle mafie pugliesi, in particolare su quelle della provincia di Foggia e dei rapporti con la politica locale e nazionale. Il sistema “mafia” è in grado di adoperarsi sul sistema economico del quotidiano.

«La rassegna “Al calar della sera”, - ha dichiarato Teresa Cecere a OsservatorioOggi.it - giunta alla sua seconda edizione è stata l'occasione per raccontare la Puglia attraverso la narrativa e la letteratura. Il suggestivo luogo del Palmento si è prestata benissimo a questa operazione di approfondimento culturale. Siamo molto soddisfatti per la bella riuscita dell'iniziativa. Durante il lockdown i libri ci hanno spesso fatto compagnia ed ora riprendere un ciclo di eventi che valorizzi questo oggetto prezioso, il libro, è stata un'operazione per noi necessaria e motivante. È stato un bel viaggio e ciascun autore ne ha scandito una tappa nuova ed accattivante sviscerando un aspetto particolare, un punto di vista unico di quello straordinario scenario che è il nostro territorio. Siamo grati a tutti gli autori, agli operatori culturali che hanno collaborato e a chi ha curato le presentazioni. E naturalmente al pubblico che ha partecipato ai sei incontri proposti sempre con curiosità ed entusiasmo accogliendo la bellezza di questa iniziativa. L'appuntamento, quindi, sarà senz'altro per una terza edizione nella prossima stagione estiva».